BOLCA


L'AMBIENTE DI BOLCA

Nel Comune di Vestenanova, Bolca è un piccolo centro di 556 abitanti, situato nell'alta Val d'AIpone, all'estremità nord orientale della provincia di Verona, al confine con la Provincia di Vicenza, nel territorio della Lessinia.

Bolca, con un' altezza di 788 metri, è dominata dal Monte Purga (m. 925), diorigine vulcanica, e si affaccia sulla valle del torrente Alpone che nasce proprio a Bolca, nelle vicinanze del paese, in località "Scaronsi".

Il terreno montagnoso è costituito da numerosi dossi (monte Pergo m. 943 - monte Postale m. 677 – monte Vegroni m. 750, monte Spilecco m. 880), che rivestono grande importanza per gli studiosi di geologia epaleontologia ed è solcato da piccoli torrenti che hanno formato valli ecascate, confluendo nel torrente Alpone e nel Chiampo.

Dalla chiesa di Bolca (m. 877) si gode un panorama superbo: nelle giornate limpide si possono vedere, oltre alle vallate dell' Alpone e del Chiampo, lapianura padano veneta, gli Appennini settentrionali, i colli Berici edEuganei e, a volte, la laguna di Venezia. Sul versante nord si riconoscono le"Piccole Dolomiti" con il Monte Carega, l' altopiano di Asiago, il Grappa, il Pasubio e, molto più lontano, le Dolomiti.

Il clima di Bolca è particolarmente mite e gradevole in tutte le stagioni



ITINERARI PER BOLCA

A Bolca si arriva da San Bonifacio (30km) percorrendo la strada provinciale della Val d'Alpone e passando nei territori di Monteforte, Montecchia, S. Giovanni Ilarione e Vestenanova.

Da Bolca la strada prosegue per S. Bortolo o per Sprea e scende nella VaI d 'Illasi a S.Andrea, Badia Calavena, Tregnago, Illasi, Colognola ai Colli.

Altre vie permettono di giungere nel territorio vicentino nella Valle del Chiampo da Cracchi, Crespadoro, Chiampo ed Arzignano,oppure dallaPesciaia al Molino d'Altissimo, S. Pietro Mussolino, Chiampo edArzignano.

Bolca dista da Verona 45 km e da Vicenza circa 40 km proprio ai confinitra le due province.



CENNI STORICI

Bo1ca ha origini molto antiche. Si ritiene che già nel 1000 avanti Cristo fosse sede di un "castelliere" (villaggio fortificato) sul monte Purga e di successivi insediamenti romani, da cui deriva il nome "Bubulca", rinvenuto ancora in epoca medievale.

Il castello eretto sul monte Purga fu occupato nel 1200 dai Guelfi e poi dagliScaligeri .

"Bo1ca con Volpiana" (contrada del Comune di Crespadoro in provincia di Vicenza) divenne Comune rurale nel 1326 e fu posseduta dai Visconti.

Dal 1410 la Repubblica di Venezia occupò il territorio e nei secoli 1500 e 1600 la peste decimò la popolazione del luogo. Nel 1785 il Comune divenneVicariato autonomo e con l'avvento di Napoleone fece parte del "Distretto della Montagna". Passò quindi sotto la dominazione austriaca e fu visitata dall'imperatore Francesco I° d'Asburgo nel 1818.

Dal 1821 Bolca divenne una frazione del comune di Vestenanova.

Durante la seconda guerra d'indipendenza fu devastata da un’epidemia di colera, ma si riprese e la  popolazione aumentò notevolmente verso la fine del 1800.

Il paese soffrì molto durante la Grande Guerra e soprattutto nell'ultima parte della 2° guerra mondiale, dopo 1'8 settembre 1943, quando le truppe tedesche in ritirata e le formazioni partigiane si scontrarono ferocemente.

La ricostruzione del dopoguerra portò ad un nuovo benessere il paese, che subì peraltro il fenomeno dell' emigrazione e la conseguente riduzione del numero di abitanti.



I FOSSILI

La grande ricchezza di Bolca, il suo tesoro nascosto, sono i fossili: animalie vegetali del periodo geologico definito "eocene medio" (circa 50-60 milioni di anni fa), perfettamente conservati nel tempo e ritrovati nelle rocce della zona di Bo1ca.

Il primo documento sui fossili, del botanico Andrea Mattioli, risale al 1555, ma dopo di lui moltissimi scienziati ed appassionati frequentarono le cave di fossili ed ora i pesci pietrificati di Bo1ca sono presenti in tutti imaggiori musei del mondo. E' documentato il soggiorno nel comune di Vestenanova dell' imperatore Francesco I° d'Asburgo, che, nel 1818, volle vedere personalmente i fossili di Bolca.

La famiglia Cerato da più di due secoli porta alla luce gli splendidi fossilibo1censi, di cui il più famoso è il "pesce angelo" ritrovato, in più esemplari, fin dal 1970 da Massimiliano Cerato.

E' del 1973 il gemellaggio del Comune di Vestenanova con la città bavaresedi Eichstätt, nel nome dello straordinario patrimonio di fossili che li accomuna.

Il primo Museo dei fossili fu inaugurato nel 1971, ma nel 1996 venne costruito un nuovo grande Museo con un centro congressi, per far fronte al numero crescente di visitatori che affollano continuamente Bo1ca e la sua "pessàra" (pesciaia).

Massimiliano Cerato, con i figli Achille, Erminio e Massimo provvedono non solo all' escavazione e al restauro dei fossili, ma ricevono edaccompagnano i turisti e gli appassionati (tra cui moltissime scolaresche) nella visita al museo e alla cava dei fossili.

Con l'interessamento e la collaborazione del Museo di Storia naturale diVerona, della Regione Veneto, della Comunità montana della Lessinia, delComune di Vestenanova e della Pro Loco di Bo1ca si stanno apportandomiglioramenti al Museo e alle strutture di accoglienza e di soggiorno per i numerosi visitatori.

Orari del museo:

da marzo a ottobre:09.00-12.00/ 14.00-18.30

da novembre a febbraio:10.00-12.00/14.00-17.00

Prenotazioni:

Museo - Tel.045-6565088

Famiglia Cerato - Tel. 045-656511

Da marzo a novembre le visite guidate in pesciara si prenotano per i pomeriggi dei giorni feriali e sono libere nei giorni festivi. E' possibile l'acquisto di fossili, di souvenirs e il ristoro.

Vedi anche FOSSILI e MINERALI


ARTE E TRADIZIONI

La Chiesa Parrocchiale di Bolca, in stile neoclassico, risale al 1860 e rappresenta almeno la terza costruzione eretta nello stesso luogo. Fin dal 1500 fu denominata "Chiesa di S. Giovanni Battista di Bo1ca conVolpiana". Le prime notizie risalgono agli elenchi delle visite pastorali deiVescovi dal 1525 al 1541: venne officiata da religiosi e fu erettaparrocchia nel 1529. Al suo interno si ammirano due pregevoli statue: una dedicata a S. Antonio Abate accompagnato dall'inseparabile "mas-céto" (maialino) e l'altra, più raffinata, raffigurante una Pietà di grande bellezza e di intensa drammaticità. Un altare è dedicato a S. Rocco e la Via Crucis, del pittore Zenatello, si ritrova identica nella Chiesa di S.Andrea aChioggia.

In contrada Cracchi fu costruito nel 1700 un oratorio dedicato a S. Giovanni Nepomuceno.

Vista la distanza dalla Chiesa di Bo1ca e la precarietà delle strade gli abitanti di allora furono autorizzati a costruirsi la loro chiesetta, che ancora adesso viene utilizzata per alcune funzioni religiose.

Su tutto il territorio sono presenti "colonnette", pitture murali, crocifissi e capitelli, che rappresentano le principali manifestazioni iconografichedella fede degli abitanti dei secoli scorsi.

Fin dal 1500 sono apparse queste "espressioni di fede a carattere propiziatorio" nelle vicinanze delle contrade, come protezione per gli abitanti, nei crocicchi delle strade o sui dossi, luoghi di passaggio delle"strie" o delle "fade", intese come forze del male da cui difendersi.

Colonnette o capitelli sono dedicati alla Madonna (quasi sempre con ilBambino) e ad alcuni Santi (solitamente S.Rocco e S.Sebastiano); molti sono i Crocifissi con dei simboli religiosi o con il gallo che ricorda il tradimento (per es. "la crose del galo" all'incrocio con la strada della "pessàra").

In contrada Fèo si trova una rarissima rappresentazione profana ed è la"tavoletta del sarto", posta sopra lo stipite di una porta nel 1573 e rappresentante gli attrezzi del mestiere del sarto, proprietario della casa.

Da ricordare le "dò colone" (due colonne), con immagini scolpite dellaMadonna con Bambino e del Santissimo Sacramento, poste ai due lati della strada che da S. Bortolo conduce a Bolca: segnavano il confine tra l'area dei Cimbri e il resto del mondo. Ora sono sostituite da due copie.



MANIFESTAZIONI ED EVENTI

- Festa religiosa dell' Ascensione, con solenne antica processione dalla Chiesa alla cima del Monte Purga.

- Festa della Paleontologia e della Montagna (1°  domenica di luglio). Istituita nel 1970, si svolge in più giorni ed è caratterizzata daintrattenimenti culturali, sportivi, naturalistici, enogastronomici e dispettacolo.

- Sagre estive delle contrade: ultima domenica di luglio in Contrada Ghieve; a ferragosto in contrada Baldi.

- Bolca in musica: concerti estivi di fisarmoniche e di mandolini nelle"corti" di Bolca; concerti corali in autunno al Museo e, nel periodonatalizio, nella Chiesa parrocchiale.



ESCURSIONI SUL TERRITORIO

Percorsi di grande interesse, paesaggistico, geologico e paleontologicoportano al Monte Purga, al Monte Pergo e alla "Pessàra".

- Percorso circolare del Monte Purga a livello della Chiesa, con visita aibasalti colonnari e ascesa alla sommità del vulcano (cartello segnaletico presso la Chiesa).

- Percorso circolare del Monte Purga a livello inferiore, con visita dellecave di lignite e della "città dei sassi" (cartello segnaletico presso la Chiesa).

- Percorso dal Museo alla "Pessàra" attraverso i vecchi "strodi" (sentieri)dei cavatori di fossili (cartello segnaletico presso il Museo).

- Camminata tra i boschi e i panorami bolcensi per visitare le sorgenti dell' Alpone, l'antica "giassàra del Fèo" (ghiacciaia), passando dal Monte Pergo e dal "Moto" dei Baldi (cartello segnaletico nella piazza Eichstätt).

Per ulteriori informazioni:

Pro Loco di Bolca - Tel. 045-6560013



ECONOMIA DEL PAESE

L'economia è sempre stata legata al mondo agricolo e all'allevamento. Nel passato Bolca era rinomata per le sue patate, ora prevalgono gliallevamenti di tacchini.

Nei due secoli scorsi hanno avuto un ruolo importante le miniere di lignite, ora sono i fossili a rappresentare l'aspetto più significativo di Bolca, che è divenuto anche un centro di villeggiatura, apprezzato da quanti amano lanatura e la quiete.

Recentemente Bolca è diventata sede di ritiri preparatori di squadre di calcio.

E' in costruzione una Casa di Riposo per gli anziani dell' alta Lessinia orientale.

INFO: http://www.bolca.it/turismo.php


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